di Alessandro Haber e Mirko Capozzoli
Volevo essere Marlon Brando è un grande viaggio nella memoria di uno degli attori più amati del panorama teatrale e cinematografico italiano. Uno spettacolo che ripercorre una carriera lunga decenni e una vita fuori dagli schemi, fatta di colpi di scena, cadute e risalite, incontri straordinari e scelte controcorrente. Haber racconta tutto, senza pudore e con estrema onestà. Tutto comincia con una voce. Una voce che arriva da lontano… forse dal cielo, forse dalla coscienza. Una chiamata surreale e inaspettata che impone ad Alessandro Haber un conto alla rovescia: una settimana di tempo per fare ordine nella propria vita, nei propri ricordi, nei propri desideri, prima di un appuntamento inevitabile.
È da questo spunto ironico, poetico e profondamente umano che prende vita un racconto teatrale intenso e travolgente, a metà strada tra confessione e sogno, in cui Haber si mette a nudo, mescolando realtà e immaginazione, ricordi e visioni, ironia e malinconia.
In scena, in un grande “camerino” dell’attore zeppo di oggetti e memoria, una presenza femminile enigmatica e sorprendente, forse angelo, forse specchio, forse coscienza.
Con Alessandro Haber
e con Francesco Godina, Brunella Platania, Giovanni Schiavo
Regia e drammaturgia di Giancarlo Nicoletti
Scene Alessandro Chiti
Disegno luci Antonio Molinaro | Musiche Oragravity
Produzione Goldenart Production